Il nuovo gioco dello studio franco-belga The Shady Gentlemen arriva all'improvviso sul mercato portando una ventata d'aria fresca nella stagnazione videoludica del momento (soprattutto dal punto di vista delle idee). Uscito in accesso anticipato su Steam dopo il fumetto ispirato alla stessa ambientazione e pubblicato con una campagna Kickstarter dalla stessa casa di produzione, il gioco sembra già maturo presentando una serie di rifiniture di non poco conto. Parliamo all'incirca di 5-7 ore di intrattenimento per un totale di sei capitoli, anche se proprio questi sono difficili da distinguere vista la tipologia di gioco (con le varie ambientazioni tutte collegate tra loro in un unico canovaccio narrativo).
Gli sviluppatori si sono inventati un mondo distopico completamente nuovo attingendo qua e là dalla letteratura recente e ispirandosi ad altri capolavori come Castlevania Symphony of the Night, Hollow Knight e Dead Cells giusto per citarne qualcuno ma una volta provato ci troverete all'interno anche tracce di Silent Hill e meccaniche di Bloodborne. Un miscuglio di generi e modalità di gioco ottimamente amalgamati tra loro e in grado di regalare un gioco bilanciato, coinvolgente e da godere dall'inizio alla fine. Ma andiamo con ordine.
Il protagonista del gioco si chiama The Whisper e ci viene presentato in una cutscene iniziale che si esalta per l'ottima qualità del doppiaggio e della narrazione che si mantiene misteriosa ed enigmatica al punto giusto. La voce che sentiremo (in inglese) ci sembrerà familiare e infatti è quella di David Hayter, il doppiatore di Solid Snake in Metal Gear Solid. Inizialmente verremo lanciati in una missione molto veloce con l'obiettivo di farci familiarizzare con i comandi di gioco e con i poteri speciali di The Whisper salvo poi vederci fermare dal narratore (ci chiederà: "vuoi cominciare dalla fine?") e vederci catapultare all'inizio vero e proprio del gioco.
I comandi non sono difficili per la verità anche se è vivamente consigliato l'uso di un controller (noi abbiamo optato per quello Xbox). Il tasto X ci permette di attaccare, RT ci fa fare una capriola utile per schivare gli attacchi dei nemici mentre LT attiva la modalità stealth con il nostro eroe che può avvicinarsi silenziosamente ai nemici per coglierli alle spalle. Inoltre il tasto Y permette di selezionare l'arma secondaria (a patto di averle sbloccate prima) mentre B ci permette di utilizzare proprio quest'arma spendendo un po' del nostro mana indicato da una barra blu sotto quella dell'energia. Tutto normale apparentemente, sembra di trovarsi davanti a un classico metroidvania e niente più ma c'è molto altro dietro l'angolo...
Il mondo che visiteremo in superficie e in profondità (in un continuo su e giù) con un'enorme mappa, che si rivelerà man mano che sbloccheremo le varie stanze, e che sarà molto più utile di quanto inizialmente possa sembrare è chiaramente di stampo steampunk: la forma distopica dei suoi abitanti cozza profondamente con i fondali che ci ricordano in ogni momento la vita prima del disastro. I vari mostri che ci si pareranno davanti sono spesso aberrazioni genetiche causate dagli scellerati esperimenti dell'uomo, fantasiose, strane e al contempo orribili (la citazione a Silent Hill si riferiva proprio a questo), ognuno con il suo pattern d'attacco e con il suo livello di pericolosità.
SteamDolls - Order Of Chaos tuttavia ha anche una parte profondamente strategica che, grazie al nostro scanner attivabile con il tasto LB, ci metterà di fronte scene di fantasmi passati (con tanto di dialoghi) evidenziando certe connessioni elettriche da affinare per aprire determinati punti di accesso. Non manca la ciliegina sulla torta della possibilità di utilizzare il finisher brutale, colpendo il nemico al momento giusto nel momento in cui rimane inerme e lanciandoci in una scena molto splatter che ci ricompenserà con tanta energia: questo tipo di uccisione attivabile utilizzando il tasto X in sinergia con la levetta direzionale (malgrado dal menu dei comandi si parli del dorsale destro RB) è molto più difficile a farsi di quanto sembri in realtà.
In questo continuo andare sopra e sotto, fino quasi a scendere all'inferno la mappa molto minimalista (inizialmente il ricordo di quella di Impossible Mission per C64 affiora prepotentemente) diventa fondamentale dal momento che evidenzia i punti di salvataggio e gli ostacoli di vario tipo che ci impediscono di andare oltre e presso i quali prima o poi vorremo ritornare. Il labirinto che ci si para davanti è davvero immenso e tremendamente articolato, tanto che ci troveremo continuamente ad osservare la mappa proprio per evitare di perderci.
Riguardo i punti di salvataggio, questi sono necessari per salvare la partita (niente salvataggi automatici) e se ci fanno fuori ci tocca ripartire dall'ultimo salvataggio (che a volte è anche molto distante): fortunatamente le porte che avevamo aperto e i boss che avevamo affrontato verranno registrati e quindi non ci toccherà affrontarli un'altra volta, non è così invece per i nemici normali che spesso ritroveremo al loro posto.
Va detto che SteamDolls - Order Of Chaos offre diversi modi per andare avanti: possiamo attaccare i cattivi cercando di recuperare anche monete da utilizzare poi nel negozio oppure rifornimenti di mana (utile per le armi secondarie) oppure potremo optare per un'azione più stealth cercando di scappare e nasconderci, la scelta sta a noi. Se nel negozio potremo migliorare la quantità della nostra energia o del nostro mana e tantissime altre cose, in giro troveremo delle particolari reliquie che ci sbloccheranno particolari armi secondarie e inoltre completando alcune sessioni o alcuni boss potremo anche sbloccare nuove abilità. Alcune di queste ci permetteranno di saltare più in alto o più lontano invogliandoci a tornare indietro (anche di tanto) per andare a prendere un oggetto prima inaccessibile oppure per andare a sbloccare nuove stanze sulla mappa. Sotto questo punto di vista diventa cruciale il nostro hub sotto la stazione della metro che ci abilita anche la possibilità di alcuni viaggi rapidi, oltre a dare libero sfogo ai maniaci di personalizzazioni e collezionabili.
In qualunque momento con il tasto Start accederemo al menu di gioco per visualizzare la mappa, ma anche lo stato che ci aggiorna sulle abilità sbloccate e sulle armi secondarie. È comunque importante non sottovalutare nessun nemico, anzi meglio muoversi continuamente sfruttando la schivata e colpendo nel modo giusto: l'attacco dritto per dritto paga molto raramente in questo gioco.
Dal punto di vista tecnico abbiamo notato poche imperfezioni. Graficamente il gioco ha il suo stile (steampunk ovviamente) con una buona scelta dei colori e delle luci e un buon livello di definizione, così come il sottosuolo con la sua rappresentazione più "minimalista" contribuisce ad accrescere l'atmosfera ansiogena sfociando anche nell'horror soprattutto per i boss di fine livello ottimamente realizzati e strampalati al punto giusto. Ognuno di questi ha un suo pattern d'attacco e finché non ne capiremo le meccaniche non riusciremo ad averne ragione.
Il principio in SteamDolls - Order Of Chaos è uno solo: tutto ciò che sembra insuperabile potremo vincerlo più avanti, quando avremo sbloccato la giusta abilità. Nulla da dire sul doppiaggio in lingua inglese, sicuramente di alta qualità così come sulle musiche di accompagnamento. Belle le scene dei fantasmi passati che ci raccontano tragedie immani e a volte ci offrono la soluzione per andare avanti così come intelligente è l'idea dei collegamenti elettrici per sbloccare le varie porte. Questi collegamenti a volte sono diretti, altre volte invece funzionano in modalità wireless e in questo caso dovremo prestare attenzione alla lettera di riferimento indicata sullo schermo. Ad ogni modo basterà semplicemente colpirli per attivarli e lo stesso vale per i diversi ascensori disseminati in giro.
Qualcosa da sistemare indubbiamente c'è, come l'eccessiva sensibilità dei comandi: se premiamo il tasto X muovendo la levetta direzionale possiamo attaccare in corsa i nostri avversari, tuttavia il gioco risponde in maniera estremamente sensibile al punto che ci siamo trovati ad effettuare un attacco in corsa (spesso finendo in un dirupo) quando volevamo in realtà colpire da fermo. Altre piccole problematiche riguardano alcune hitbox, come ad esempio delle sfere energetiche che ci vengono sparate contro e che ci colpiscono attraverso un muro (!) così come noi possiamo colpire anche con un muro di mezzo il nostro nemico.
Ottima anche l'idea di localizzare il gioco in italiano anche se siamo incappati spesso in menu non tradotti (come quello delle abilità o quello delle impostazioni del controller). Particolarmente migliorabile l'associazione dei comandi per il finisher brutale, veramente ostico da eseguire e in contrasto con quanto dichiarato nelle impostazioni del controller. Detto questo però (che non è niente di particolarmente grave) SteamDolls ci ha conquistati, incollandoci subito allo schermo e non ci ha mollati per tutta la durata dell'avventura. Naturalmente speriamo che al suo completamento vengano aggiunti ancora nuovi capitoli in modo da estenderne la longevità. La storia, il gameplay, l'enorme mappa, il continuo avanti e indietro e la curiosità di sbloccare nuove abilità e vedere sempre più avanti lo rendono un gioco estremamente interessante e a nostro avviso imperdibile. Se amate i metroidvania fiondatevi anche voi nell'early access perché ne vale veramente la pena.
Modus Operandi:
abbiamo provato SteamDolls in accesso anticipato grazie a un codice Steam fornitoci da Press Engine.